SANTUARIO MADONNINA DEL BOSCHETTO

Nel settembre del 2014, il parroco riscontrava, in prossimità dell'altare di San Giuseppe, una significativa crepa con relativo cedimento della pavimentazione. Si predisponeva quindi una campagna di monitoraggio sulla struttura del Santuario. Scopo dell'analisi era duplice: evidenziare eventuali difformità rispetto al rilievo fessurativo effettuato prima dell'intervento di recupero del 2007 e verificare lo stato dei cedimenti differenziali delle fondazioni del Santuario. Dall'analisi si è riscontrata un'evoluzione del quadro fessurativo con lo sviluppo di nuove fessure e con l'allargamento di alcune delle esistenti. Si è quindi deciso di analizzare il progredire delle lesioni con specifica strumentazione. I risultati ottenuti dalle sei campagne di rilievo, dal settembre del 2014 al novembre del 2015, hanno chiaramento evidenziato la necessità di un intervento di consolidamento delle fondazioni del Santuario. Per meglio circostanziare ed enucleare il problema, si è deciso di incaricare una ditta specializzata per effettuare delle indagini geognostiche del terreno circostante l'edificio tramite prove non invasive (indagini geoelettriche e prove penetrometriche). I risultati della campagna geologica, svoltasi il 25 novembre 2015, hanno permesso di caratterizzare in maniera precisa il terreno sottostante le fondazioni, rilevando, nel tratto soggetto ai cedimenti, la presenza di un terreno cedevole dalla ridotta capacità portante. Sulla scorta dei dati rilevati, considerate tutte le possibili soluzioni tecniche di intervento, tenuto conto dell'elevato valore artistico-architettonico della struttura, si è optato per un intervento di consolidamento del terreno di fondazione mediante iniezioni controllate di resina espandente. Questa tecnologia innovativa ha il vantaggio, rispetto alle tradizionali procedure di consolidamento delle fondazioni, di essere meno invasiva non dovendo realizzare alcuno scavo, più economica e l'esecuzione richiede solo pochi giorni di intervento.